Ciao, io sono Assunta e condivido le mie ricette su Cookpad da più di un anno: mi potete trovare come Assunta Russo @pasticci_spicci.
La mia passione per la cucina risale a quando ero bambina, i miei genitori coltivavano la terra e ammiravo con grande interesse ciò che producevano, le materie prime che seminavano, crescevano e finivano direttamente a tavola, esaltando cosi la freschezza dei prodotti a km 0.
Il mio interesse per il territorio agricolo è proseguito anche quando mi sono sposata e spostata nel territorio pavese, esattamente a Gambolò dove abito da più di 25 anni.
Qui i contadini coltivano soprattutto il riso che cresce nell’acqua: i campi vengono inondati e in primavera, quando le piante sono cresciute, l’acqua non si vede più. Tra settembre e ottobre il riso viene mietuto, trebbiato e riposto in risaie per essere poi commercializzato. Noi abitanti possiamo acquistare il riso direttamente dal contadino, ottenendo sulle nostre tavole un prodotto fresco e genuino: parliamo del riso Carnaroli, che conserviamo in frigo perché privo di conservanti.
Le massaie della zona preparano il riso in diversi modi, e, grazie allo loro esperienza, ho imparato a preparare i munighelli. Nelle case dei contadini era un piatto di recupero, poiché nulla veniva sprecato. E’ preparato con le carni lessate e le verdure che si utilizzano per fare il brodo necessario per un buon risotto; il lesso viene poi tritato insieme a verdure, impastato con formaggio, sale e pepe. Si tratta, dunque, di una sorta di piccole polpette fritte in olio e burro. Vi lascio la ricetta qui:
Tutt’oggi i ristoratori della zona propongono questo gustoso piatto antico che ha ottenuto la “denominazione comunale”, cioè l’appartenenza del prodotto al territorio. E’ davvero facile da preparare e molto gustoso. Preparatelo insieme ad un buon risotto, buona degustazione!
Testo e ricette: Assunta Russo
Coordinamento editoriale: Flavia Giordano
Foto paesaggi: Andrea Molina