Da quando ne ho memoria, dalla metà del mese di novembre, inizio mentalmente una sorta di countdown!

Il Natale è sempre più vicino, le vetrine sono vestite a festa, parte la voglia di addobbare casa e i pensieri su come organizzare le festività e cosa preparare di buono si moltiplicano... ma, senza ombra di dubbio, per me, il Natale sarà sempre la festa del calore familiare durante la quale le tradizioni e i ricordi rivivono attraverso colori, sapori e profumi!

Uno dei profumi tradizionali che più mi riportano alla mente la gioia del Natale è quello del miele caramellato con lo zucchero che si sprigiona durante la preparazione del torrone. Che sia di mandorle, nocciole o di frutta secca di ogni tipo è un vero e proprio must in ogni casa, specialmente al sud Italia.

Un torrone caratteristico, di origine Siciliana e diffuso in tutta la Calabria, è la “giuggiulèna” o “giurgiulèna” che deve la sua nascita molto probabilmente agli Arabi. Esiste, infatti, un termine arabo “gulgulān/ gulgalān” che significa appunto “seme di sesamo”; inoltre, il termine “cubbaita” (“cubarda” in palermitano), utilizzato in Sicilia per indicare questo dolce, deriva da “Qubbiat”, un mandorlato arabo.

Giuggiulena. Clicca e scopri la ricetta

La giuggiulena calabrese tradizionale si differenzia da quella siciliana per un particolare: l’utilizzo di miele di fichi. Il miele di fichi, detto anche melassa di fichi, è una specialità tipica calabrese. Non ha nulla a che vedere con l’attività delle api in quanto è il prodotto della cottura dei fichi. Il procedimento molto lungo e la resa minima lo rendono particolarmente pregiato: dalla cottura di 10kg di fichi si ricavano appena 2kg di miele.

Anche la preparazione della giurgiulena richiede un po’ di pazienza. Perché abbia il suo bel colore dorato è necessaria un’oretta di cottura, pertanto, è utile usare una pentola di rame o di acciaio con fondo spesso. È possibile anche aromatizzare la giuggiulena, ad esempio con cannella o buccia d’arancia grattugiata. In tal caso, va tenuto ben presente che, durante il processo di caramellizzazione dello zucchero, qualsiasi spezia brucerebbe. Quindi, se si desidera aromatizzare la giuggiulena, è consigliabile farlo al termine della preparazione.

Adesso non resta che provare a farla in casa e sprigionare quel profumo che sa di gioia! Sul mio profilo Cookpad trovate la ricetta realizzata con miele millefiori e mandorle.

Testo e ricette: Elodia
Coordinamento editoriale: Flavia Giordano