Buoni da sgranocchiare a merenda, immancabili come antipasto (magari con una bella fetta di prosciutto), protagonisti degli aperitivi.
Oggi nella video-scuola di Cookpad dedicata alle forme del pane parliamo di grissini!

Per chi non ha mai seguito una nostra lezione, "La video-scuola di Cookpad" è un'aula virtuale dove imparare gratuitamente a cucinare, dalla pasticceria, alle cucine regionali, alla fotografia del cibo e molto altro. Il tutto da casa e online, con gli autori di Cookpad!

La storia dei grissini, che oggi sono diventati a tutti gli effetti una delle preparazioni simbolo dell'Italia nel mondo, è legata al territorio da cui provengono: il Piemonte.

Secondo alcuni sarebbe stati inventati nel 1668 dal fornaio Antonio Brunero per curare la gastroenterite di Vittorio Amedeo II di Savoia bambino.
In realtà risalgono al Medioevo. Il loro nome deriva da "ghërssin", ovvero da piccola "grissia", il pane diffuso in passato nel Torinese e nell'Astigiano. Quando nella seconda metà del 1300 l'area del Piemonte venne colpita da una pesante inflazione, il pane smise di essere venduto a peso ma a forme: fu allora che la "grissia" divenne sempre più sottile fino a trasformarsi in "ghërssin".

I grissini torinesi tradizionali vengono impastati con farina di grano tenero, acqua, lievito e strutto (o olio d'oliva) e sale. Sono quindi suddivisi in listarelle, stirate con la punta delle dita, con un movimento circolare. Di qui il nome di "grissini stirati".

Oggi impariamo a prepararli in casa, con Raffaella Locatelli che ci spiegherà come realizzarli passo dopo passo nella prima video-lezione del corso.

Trovate la ricetta qui.

Il bello dei grissini è che si possono personalizzare, cambiando le farine, spolverizzandoli con semini, impastandoli con spezie ed erbe aromatiche. C'è davvero l'imbarazzo della scelta.

Vi è piaciuta la lezione? E allora è arrivato di mettervi ai fornelli, la palla passa a voi:
1 - condividete la vostra versione di grissini su Cookpad, inserendo nella storia della ricetta l'hashtag #nonsolopane
2- lasciate un bel cooksnap sulla ricetta di Raffaella, per ringraziarla.

Al fine corso raccoglieremo tutte le ricette dei partecipanti al corso #nonsolopane in un unico ricettario digitale, da sfogliare ogni qual volta sarete alla ricerca di ispirazioni.

Pubblicando almeno 3 ricette previste dal corso, vi aggiudicherete l'attestato digitale di frequenza.

E non dimenticate l'appuntamento della prossima settimana, con la lezione della video-scuola, questa volta dedicata alla piadina!

Foto copertina: Raffaella Locatelli