Ha 24 anni e vive a Peccioli, in provincia di Pisa. Per Simone la cucina è una passione recente nata per necessità e per un sogno. A casa cucina lui per tutta la famiglia e per imparare si mette alla prova con ricette difficili.

“Ho iniziato a cucinare perché a casa se ne occupava mia madre ma senza troppa passione, così ho deciso di dedicarmici personalmente. A questo motivo se ne aggiunge un altro: ho il desiderio di diventare un “marito perfetto” – sorride Simone - e mi immagino sposato con una compagna che torna dal lavoro e trova tutto pronto, i suoi piatti preferiti cucinati con ingredienti freschi. Io odio i piatti pronti e i prodotti con i conservanti”. Simone ha le idee molto chiare: “Non fraintendermi: mi appassiona il mio lavoro da geometra, e mi impegno sempre per migliorarmi, faccio corsi, studio. Poi ho molti hobby, per esempio disegno a mano libera sulla tavoletta grafica, soprattutto disegni giapponesi”. I suoi amici lo chiamano “Cavaliere”, sia per i suoi modi di fare galanti e un po’ d’altri tempi, sia perché una delle sue passioni è la cavalleria come disciplina, specie quella Medioevale. “In generale mi appassiona il Medioevo come periodo storico, sia dal punto di vista dell’arte che della storia, anche la scherma”.

Ho imparato da solo

All’inizio è stato un problema perché non avevo nessuno da prendere come esempio: non ho le classiche nonne appassionate di cucina e anche mia madre, come ho detto non lo è. Per cui mi sono messo a guardare programmi televisivi di cucina, e ho incontrato due personaggi che per me sono diventati veri e propri maestri: Max Mariola per la cucina e Csaba dalla Zorza per l’eleganza. Per imparare per me sono stati fondamentali i video di Cookpad. La prima ricetta che ho postato ancora me la ricordo, era una burrata fritta. La mia formazione continua giorno dopo giorno e ho ancora tanto da imparare: mi piace fare i risotti e vari tipi di pasta, sto imparando a sfilettare il pesce.

Più è difficile, più mi interessa

Mi piacciono le sfide e se mi imbatto in una ricetta particolarmente difficile non mi tiro indietro, anzi. Ho provato a fare anche la crostata di Iginio Massari e anche il suo Monte Bianco. I miei amici sono contenti di questa passione e mi hanno regalato un corso di cucina facendomi felicissimo. Ora come ora sono alla ricerca della ricetta perfetta per la pizza, mi viene già benissimo ma voglio sempre migliorare!

Lo zafferano è la spezia che preferisco

Lo coltivo in terrazzo, è la mia spezia preferita per via del sapore molto elegante, e del colore giallo intenso che mi fa pensare al sole e all’estate. Cerco di usarlo più possibile e lo metto nel risotto, faccio il pane e la pasta con lo zafferano, lo aggiungo nell’impasto della pizza, cucino anche una salsa per la carne.

La cosa più importante della cucina è la condivisione.

Tranne casi eccezionali, cucino sempre io per babbo, mamma e mia sorella. La spesa invece la fanno i genitori su precisa indicazione di Simone: su qualità e freschezza degli ingredienti non si deroga. E per decidere cosa cucinare? “Prima di fare la spesa, ci mettiamo tutti attorno a un tavolo e decidiamo il menu settimanale”. Un esempio: pasta alla napoletana, pasta all’uovo con zucchine fritte e burrata, orata in padella con zucchine e carote… Oltre che per la mia famiglia, cucino anche per i miei amici e amiche che mi supportano in questa mia passione, assaggiano i miei piatti e mi stanno vicino nei momenti difficili. Cucinare è il mio modo di ringraziarli.

Pazienza e perseveranza sono i miei ingredienti in cucina

In cucina si imparano cose che poi servono anche nella vita. Simone dice di avere imparato la pazienza. “La pazienza di sbagliare, di accettare lo sbaglio, e la voglia di rifare meglio”.