Dopo essere stati in Piemonte con i grissini e in Emilia Romagna con la piadina, la nostra video-scuola sulle forme del pane si sposta in Puglia, dove impasteremo insieme uno dei pani simbolo della regione: le frise.
Nelle famiglie pugliesi non possono mancare. Averle in dispensa sono un indispensabile salva-cena: basta bagnarle un po' (sponzarle) e condirle a piacimento: con il pomodoro (le classiche), con il tonno, la cipolla cruda, i sott'oli, la burrata. Non ci sono davvero limiti alla creatività.
Possono essere realizzate più piccole (friselline), per diventare le protagoniste di antipasti e aperitivi sfiziosi. L'impasto può prevedere sia l'utilizzo del grano tenero che della semola, che dell'orzo (come si fa in Salento) o di farine multicereali. Non devono mancare nemmeno a casa vostra!
Le frise sono del pane biscottato: si parte dalla cottura di un grande tarallo che, ancora caldo, viene tagliato orizzontalmente per poi essere sottoposto ad una seconda cottura.
Secondo alcuni, la sua origine è da ricondurre ai tempi delle Crociate: per via della sua lunga durata, sarebbe stato il pane che accompagnava i cavalieri nella lunga traversata dall'Europa alla Terrasanta. Pane dei contadini e dei pescatori, che erano soliti sponzarlo nell'acqua di mare e consumarlo durante le lunghe battute di pesca. La frisa è davvero il pane da viaggio per eccellenza.
Con questo mio racconto, spero perciò di avervi fatto venire la voglia di impastare insieme a me. Ecco perciò la mia video-lezione con tanto di ricetta da seguire passo dopo passo.
E ora la palla passa a voi.
Potete divertirvi a variare sia le farine o le dimensioni delle frise che sbizzarrirvi con i condimenti, proponendoci magari una versione "gourmet". Nella ricetta, vi ho inserito anche le misure di conversione nel caso vogliate usare la pasta madre al posto del lievito di birra.
COME FARE
1 - condividete la vostra versione di frisa su Cookpad, inserendo nella storia della ricetta l'hashtag #nonsolopane
2- lasciatemi un bel cooksnap sulla ricetta, se vi è piaciuta.
Al fine corso raccoglieremo tutte le ricette dei partecipanti al corso #nonsolopane in un unico ricettario digitale, da sfogliare ogni qual volta sarete alla ricerca di ispirazioni.
Pubblicando almeno 3 ricette previste dal corso, vi aggiudicherete l'attestato digitale di frequenza.
Non mi resta che salutarvi e darvi appuntamento all'ultima lezione de "La video-scuola di Cookpad" dedicata al #nonsolopane.
Si rimane sempre in Puglia, con Nico Acquaviva, cintura nera di panificazione, che ci spiegherà in una diretta IG sul nostro profilo @cookpad_it il 1 dicembre come fare i taralli.
Segnate in agenda e alla prossima!